un progetto di
Dalia Gallico

Villa Reale
Monza



La Villa fu voluta da Maria Teresa d’Austria per il figlio, Ferdinando d’Asburgo, come residenza estiva e l'incarico della costruzione venne conferito nel 1777 all'architetto imperiale Giuseppe Piermarini; i lavori si conclusero in soli tre anni e, da quel momento, l’arciduca ci visse fino all’arrivo delle truppe francesi nel 1796. Il Piermarini progettò un edificio a “U” in stile neoclassico, ispirata alla Reggia di Caserta (vi aveva lavorato come assistente di Vanvitelli) Il figliastro di Napoleone, Eugenio di Beauharnais, nel 1805 nominato viceré del nuovo Regno d'Italia, fissò la sua residenza principale nella Villa divenuta Reale; per suo volere fu aggiunto il Parco, recintato e vasto 750 ettari, destinato a tenuta agricola e riserva di caccia. Il Parco è diventato famoso grazie alla varietà di alberi ultrasecolari che ci sono al suo interno: un campionario rarissimo. Dopo la caduta di Napoleone (1815) tornarono gli austriaci che lasciarono la Villa in uno stato di abbandono per alcuni anni. Nel 1848 la Villa viene occupata dai militari di Radetzky e per qualche anno tornò ad essere sfarzosa. Quando la Lombardia divenne proprietà dello Stato del Piemonte, la Villa Reale diventò patrimonio di Casa Savoia diventando residenza di Umberto I, il quale volle apportare diverse modifiche e ammodernamenti. Re Umberto venne assassinato a Monza, per questo il figlio, Vittorio Emanuele III, non volle più usare la Villa: la fece chiudere e ne fece trasferire gli arredi al Quirinale a Roma. Qualche anno dopo la donò al Comune di Monza; attualmente, dopo un importante restauro la Villa è fruibile al pubblico.

Maria Teresa of Austria wanted the Villa Reale for her son, Ferdinando D’Asburgo, as a summer residence and the direction of the construction works was assigned to the imperial architect Giuseppe Piermarini in 1777; the works finished after only three years and from that moment the archduke lived there until the arrival of the French troops in 1796. Piermarini designed a “U” shape building in neoclassical style, inspired by the Palace of Caserta (he worked there as Vanvitelli’s assistant). Napoleon’s stepson, Eugene of Beauharnais, appointed viceroy of the new Kingdom Italy in 1805, chose it as principal residence, becameReale. According to his desire, was added a fenced and extended for 750 hectares park, which was used as a farm and a hunting reserve. Thanks to its different centuries – old trees, the park became famous: a very rare sample case. After the fall of Napoleon (1815) the Austrians came back and then they abandoned the Villa for some years. In 1848 Radetzky’s troops occupied the Villa and for a few years it regained its majesty. When Lombardy became property of the Piedmont, the Villa Reale came under the ownership of the Savoiaand it was the residence of the King Umberto I, who wanted to modify and modernize it. The King Umberto was murdered in Monza, so his son, Vittorio Emanuele III, didn’t want to use the Villa anymore: he closed it and moved the furniture to the Quirinale in Rome. A few years later, he donated the Villa to Monza district; nowadays, after an important restoration, people can visit the Villa.




Contatti
Villa Reale
Viale Brianza, 1
20052 Monza

Informazioni Generali
Web: villarealedimonza.it