Reggia di Valcasotto
Garessio (CN)

La Reggia immersa nei boschi, nasce nell'XI secolo come Certosa di San Brunone, la prima in Italia, dei monaci certosini, fu ristrutturata e ampliata nel '700 ad opera di Francesco Gallo e Bernardo Vittone; solo dopo le spoliazioni napoleoniche nel 1837 Carlo Alberto di Savoia la ricostruì in parte, rendendola un castello dove vivere, ma lasciando una Cappella per le funzioni religiose. In realtà fu Vittorio Emanuele II con la famiglia a frequentarla come riserva di caccia specialmente nei mesi estivi. Il complesso, costituito da un corpo centrale e due ali avanzate, ha un aspetto monumentale che contrasta con sobrietà e carattere privato degli interni, ancora arredati e visitabili; da notare la tappezzeria dell’epoca che è una delle prime in carta fabbricate in Francia. La Reggia, proprietà dei Savoia dal 1837 al 1881, è inclusa oggi nel circuito delle Residenze Sabaude, Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'Unesco dal 1997. 

The palace is surrounded by woods, set in the 11th Century as Certosa di San Brunone, the first one in Italy, for the Carthusian monks, during the 18th Century it was renovated and enlarged by Francesco Gallo and Bernardo Vittone; only after Napoleonic pillage, it was in part rebuilt by Carlo Alberto of Savoy in 1837, making it a residence, but leaving a Chapel to the religion function. Vittorio Emanuele II with his family frequented it as hunting pavilion especially in summer. The complex, composed by a main building and two wings, is monumental in the appearances that differ from the sober and plain interiors, still furnished and open to visits; note the upholstery of the time that is one of the first paper manufactured in France. The Reggia is property of Savoy since 1837 to 1881; now it included within the circuit of the Savoy Residences, UNESCO World Heritage.