un progetto di
Dalia Gallico

Palazzo Reale
Napoli



Di dimensioni notevoli, il palazzo si affaccia maestoso su piazza del Plebiscito. Il palazzo venne fondato come residenza per il Re di Spagna Filippo III d’Asburgo nell’anno 1600 e rimase a lungo proprietà dei reali di Spagna; successivamente, nel 1700, divenne residenza dei Borbone. Dopo l'Unità d'Italia fu nominata residenza napoletana dei sovrani di casa Savoia, che la cedettero allo Stato nel 1919. Il palazzo fu costruito accanto al palazzo vicereale vecchio nel Seicento dall’architetto Domenico Fontana, il quale lo progettò come una residenza civile in stile tardo rinascimentale: colonne e ornamenti in facciata e cortile centrale quadrato. Nel 1734, con il dominio di Carlo di Borbone, il palazzo venne ampliato con la realizzazione di altri Appartamenti, tra cui quello per i Reali Principi. Per queste aggiunte e per altre sistemazioni, Carlo di Borbone si rivolse a vari artisti tra cui Francesco De Mura e Domenico Antonio Vaccaro, esponenti del gusto tardo barocco. Nei primi anni dell’’800 il Palazzo Reale fu arricchito da Gioacchino Murat e Carolina Bonaparte con decorazioni e arredamenti neoclassici provenienti dalle Palais de Tuileries a Parigi. Il Palazzo Reale venne danneggiato da un incendio nel 1837 e restaurato, per volere di Ferdinando II di Borbone, fino al 1858 per mano dell’architetto Gaetano Genovese, il quale operò un restauro secondo il gusto prediletto dell’epoca: il neoclassico. Questa fu l’ultima modifica importante per il Palazzo. Da quando lo Stato ne è proprietario il Palazzo Reale svolge due funzioni: in gran parte è divenuto Biblioteca Nazionale; l’ala più antica e il cortile, invece, sono un museo.

Palazzo Reale in Naples is one of the four residences used by the Bourbons during the Kingdom of the Two Sicilies. The palace is very big, it overlooks the Piazza del Plebiscito. The palace was built as the residence for the Spanish king, Filippo III of Asbourg in 1600 and was the property of the Spanish for a long period; then, in 1700 it was the residence of the Bourbons.  After the unification of Italy, it was chosen as residence of the Savoy in Naples, who left it to the government in 1919. The palace was built as royal palace near to the viceroy’s in the XVII Century by the architect Domenico Fontana, who designed it as a civil residence in late-renaissance style: columns and adornments on the façade and a square central courtyard.  In 1734, with Charles of Bourbon, the palace was extended with the realization of other apartments, among them the one of the royal principles. For these extensions and for other restoration, Charles of Bourbon called some artists as Francesco De Mura and Domenico Antonio Vaccaro, representative of the late Baroque period. At the beginning of the nineteen-century, the Palazzo Reale was enriched by Gioacchino Murat and Carolina Bonaparte with neoclassical decorations and furniture from le Palais des Tuileries in Paris; the Palazzo Reale was damaged by fire in 1837 and restored, after the will of Ferdinand II of Bourbon, till 1858 by Gaetano Genovese, who made a restoration according to the ideas of the neoclassical age. This was the last important modification for the palace. Since the government owes the Palazzo Reale, it has two roles: most of it became a national library, whereas, the older wing and the courtyard are a museum. 




Contatti
Palazzo Reale
Piazza del Plebiscito, 1
80132 Napoli

Informazioni generali
E-mail: pm-cam.palazzoreale.napoli@beniculturali.it
Web: palazzorealenapoli.it