un progetto di
Dalia Gallico

Castello di Maredolce alla Favara
Palermo



ll castello di Maredolce o palazzo della Favara prende il nome dal Parco della Favara (che in arabo significa fonte sorgiva) e il nome Maredolce, invece, si riferisce al bacino di acqua dolce che era stato disposto per circondare il castello su tre lati. Non si conosce precisamente l’epoca di fondazione di questo luogo, probabilmente è una costruzione araba; sicuramente nel 1071 viene occupato dal Conte normanno Ruggero II come residenza regia. Egli fa creare una muratura per contenere l’acqua per creare una peschiera, un lago artificiale di acqua dolce con un’isoletta al centro. Il Palazzo conteneva in sé elementi siciliani, come la cappella probabilmente costruita su una preesistente piccola moschea, ed arabi come l’hammam che era chiaramente visibile fino alla metà del XIX secolo ma, in poco tempo, fu inglobato in una palazzina privata che tutt’oggi ne nasconde la struttura. I proprietari di questo Castello furono molti: da Federico II d’Aragona, ai Cavalieri Teutonici, la famiglia Bologna per circa un secolo; nel XVII passa alla famiglia del Duca Agraz che lo conduce in uno stato di assoluto abbandono; diviene anche ricovero per gli animali e azienda agricola. I restauri del Castello e del Parco sono iniziati intono al 1990, con diverse interruzioni e con l’intenzione di ricreare anche la Peschiera; recentemente sono stati resi operativi quasi tutti gli espropri delle numerose costruzioni abusive che circondano il castello e che hanno nascosto i confini del parco.






Contatti
Castello di Maredolce alla Favara
vicolo Castellaccio, trav. via Giafar
90124 Palermo

Informazioni generali
Web: palermoviva.it