Castello di Melfi
Melfi (PZ)

Il castello di Melfi è stato voluto da Guglielmo d’Altavilla, divenuto Conte di Puglia nel 1042. Esso presenta ancora la cinta muraria che difendeva tutto il borgo cittadino dell’epoca; oltre alle mura vi erano anche un fossato, uno spalto e delle torri. Qui si svolsero quattro concili papali e nel 1089 fu bandita la prima crociata in terra Santa da Papa Urbano II. La ristrutturazione e l’ampliamento del Castello sono da attribuire a Federico II di Svevia che lo scelse come residenza; successivamente di residenza di Carlo I d’Angiò che fece ulteriori modifiche. Carlo V donò il feudo ad Andrea Doria come ricompensa ed egli lo trasformò da fortezza a residenza per la sua famiglia; il Castello rimase proprietà dei Principi Doria fino al 1954, quando passò nelle mani dello Stato. Oggi all’interno del Castello vi si trova il Museo archeologico nazionale.

It has been Guglielmo D’Altavilla, count of Puglia in 1042, the man who wanted the Castle of Melfi. The Castle still gets the walls which defended the past town village; beyond the walls there were a moat, a fortification and the towers. Here, there were four papal councils and in 1089 the pope Urbano II announced the first crusade in Holy Land. Frederick II of Svevia restored and the extended the Castle and then he chose it as residence; then, it was the residence of Charles I Angiò who modified it again. Charles V donated the feud to Andrea Doria as reward and he transformed the castle from fortification into a residence for his family. The castle was the property of Doria principles until 1954, when it moved under the government’s control. Today, there is the national archeological museum in the Castle.